Nello cornice dello “sciopero globale”, i ragazzi sono stati invitati a saltare le lezioni a scuole, per scendere in piazza per chiedere ai governi di intervenire sulle questione climatiche. Il movimento “Fridays for Future” avviato dalla giovane svedese Greta Thunberg (16 anni), è diventato un movimento giovanile riconosciuto in tutto il mondo. Il suo esempio di protesta è stato seguito in diversi paesi, in particolare nelle principali città europee come Copenhagen, Madrid, Berlino, ecc. A Parigi, questo stesso giorno migliaia di studenti hanno camminato sugli Champs Elysées in direzione di Place de la Concorde.
Nella città di Roma, molti giovani hanno marciato venerdì 15 marzo 2019 per i cambiamenti climatici. La protesta è iniziata verso le 11 di mattina nella piazza della Madonna di Loreto. Tra i manifestanti c’erano FOCSIV e altre associazioni per il volontariato e lo sviluppo (es. Apurimac Onlus, Avaz Onlus) e per la tutela dell’ambiente, movimenti sociali e individui che marciavano per difendere il clima e per rivendicare azioni utili per il futuro del nostro pianeta.
Questo sciopero ha lo scopo di lottare per la salvaguardia dell’ambiente, con i giovani che chiedono al governo d’affrontare, con urgenza, i cambiamenti climatici. Da un lato è preoccupante vedere le generazioni più giovani costrette a denunciare la degradazione dell’ambiente causata dagli adulti e dall’altro è rassicurante vedere tutto il dinamismo, la motivazione e la passione che i manifestanti hanno messo chiedendo una vera politica per proteggere il clima e il loro futuro.
I manifestanti hanno sventolato cartelli con slogan per salvare il pianeta come “Rendi la terra verde“, “Salviamo l’Umanità” o “Go Greta, salviamo il pianeta“. Focsiv ha anche realizzato i cartelli con gli slogan come “Good Food All“, “ Act4oasis” per la preservazione delle oasi ecc. Alcuni giovani hanno anche sottolineato il problema della spazzatura nelle città di Roma e Napoli e in tante altre città italiane. Nel complesso, c’è stata un’atmosfera festosa e di sensibilizzazione che è stata animata dagli organizzatori, ma la camminata è rimasta un po’ timida. Una manifestazione è di nuovo programmata a Roma il prossimo 23 marzo contro l’inattività politica di fronte ai cambiamenti climatici.
Sperando che tutti questi eventi significativi abbiano un impatto sul clima sociale e ambientale e portino ad azioni più concrete da parte del governo italiano e di tutto il mondo, i giovani si preparano a marciare con più enfasi di nuovo.
Brigitte Togo, Mali
Volontaria dell’Associazione Rondine presso FOCSIV