Durante i due anni del progetto, l’Association Oasis Ferkla pour l’Environnement et le Patrimoine (AOFEP) ha mobilitato, formato e sensibilizzato diversi giovani volontari provenienti dalle oasi sui temi delle questioni ambientali legate ai cambiamenti climatici e sulla prevenzione degli incendi nelle oasi. Ciò ha portato alla creazione di una piattaforma di giovani leader delle oasi, incoraggiati allo scambio di informazioni, la condivisione di esperienze e l’attuazione di azioni di advocacy per le questioni relative alla protezione delle oasi in Marocco.

Sabato 01 febbraio 2020 a Rabat, l’AOFEP in collaborazione con France Volontaires, ha organizzato un evento nazionale per rafforzare le reti di attori coinvolti, per diffondere l’apprendimento del progetto e per promuovere il coinvolgimento dei giovani nell’adattamento al cambiamento climatico, nell’ambito del progetto TERO “Territori impegnati nella resilienza delle oasi”.

L’evento è stata l’occasione per scambiare le esperienze acquisite durante le attività del progetto, nonché per diffondere i valori promossi e per coinvolgere le strutture locali, nazionali e internazionali nel tema dei rischi legati al cambiamento climatico.
Durante questo evento i giovani volontari hanno testimoniato il loro coinvolgimento nel progetto, ciò che il progetto ha portato loro e ciò che essi hanno apportato al progetto. Tutti hanno ribadito alla fine il loro impegno a continuare nella stessa direzione. Hanno aggiunto anche che questo tipo di workshop è il più adeguato per evidenziare e diffondere l’apprendimento acquisito dai volontari locali nell’ambito del progetto, per esempio attraverso il campus giovanile organizzato in Tunisia da ASOC.

L’incontro a Rabat è stato caratterizzato dalla presenza di diverse strutture nazionali e internazionali, in particolare l’organizzatore dell’evento AOFEP, ma anche France Volontaires, l’Associazione degli insegnanti di scienze della vita e della terra (AESVT), la Commissione Mondiale per l’Ambiente e lo Sviluppo (WCED), l’Organizzazione delle Nazioni Unite per l’Alimentazione e l’Agricoltura (FAO), l’Associazione dei Giovani Ricercatori Er-Rachidia (AEC), l’Associazione Chantiers et Cultures (ACC), nonché esperti internazionali e la stampa nazionale.

 

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