Le oasi sono soggette a molte pressioni come la scarsità d’acqua, il declino della biodiversità e gli impatti dei cambiamenti climatici. Tuttavia, questo è il luogo in cui vivono milioni di persone, un’importante fonte di know-how ancestrale.

In Tunisia, ancor oggi le oasi non sono riconosciute e non sono sufficientemente protette.
E’ a seguito di questa constatazione che l’Association de Sauvegarde de la Medina de Gafsa (ASM Gafsa), l’associazione IRADA de Tozeur, l’associazione Nakhla de Douz, l’Association de Sauvegarde de l’Oasis de Chenini Gabès (ASOC) e l’Association Citoyenneté et Développement Durable de Gabès (ACDD) hanno deciso di confrontarsi e di lavorare insieme.

Questa collaborazione ha permesso di scrivere un Documento di posizionamento in 3 lingue per “l’istituzione di un quadro giuridico specifico per le oasi della Tunisia”, affinché le oasi possano emergere dall’emarginazione di cui sono vittime.

Scarica qui il Documento di posizionamento in lingua FR.

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